Poco tempo dopo aver subito un delicato intervento chirurgico al cuore, a quasi 86 anni, quando più forte era il bisogno di ricevere cure particolari, dato anche dalla necessità di seguire un certo numero di terapie con una rigorosa cadenza temporale, rimane vedovo.
Nostra madre era venuta a mancare improvvisamente e sopratutto molto inaspettatamente, viste le sue ottime condizioni di salute.
Da qui il dramma già ricordato di dovergli comunicare la tragedia e l’obiettivo più importante della mia vita: non abbandonarlo mai, per nessuna ragione.
La priorità assoluta di fornirgli tutte le attenzioni e l’assistenza necessarie, nella sua casa, per dargli tutto il sostegno materiale e psicologico onde non farlo scivolare in uno stato depressivo così comune per quell’età, quando, oltre ai problemi di natura fisica, si è chiamati a vivere il dramma più grande, la perdita del coniuge.
E partendo da qui, è tutta l’esperienza accumulata in questi anni di assistenza che ora ho voluto condividere, con pensieri, consigli e suggerimenti vari o più semplicemente, fornendo spunti di riflessione, sul tema dell’assistenza degli anziani in casa; contenuti riportati nell’area “Curare e assistere una anziano in famiglia“.
Lui è stato in questi anni disciplinatissimo e si è comportato nella maniera più intelligente ed esemplare, agevolandomi un compito a cui, sulle prime, non credevo di poter far fronte.
E’ stato un modello di comportamento ed entrambi abbiamo fatto anche esperienze divertenti e che ci hanno sicuramente arricchito molto. Grazie ad internet siamo entrati in contatto con tante persone in tutto il mondo, interessate o associate in qualche maniera all’assistenza delle persone anziane (link a volontariato vs badante), fino ad interessare la nostra amica americana Elisa, docente universitaria che insegna qualcosa relativa a ‘elderly care’ in un paio di università negli Stati Uniti.
Ci ha fatto visita, per conoscerci di persona, professionalmente curiosa di studiare da vicino il nostro caso. Lui si era sentito così orgoglioso, di interessare, alla sua età, quando in genere si è dimenticati da tutti, una personalità di un certo spessore professionale, che ha attraversato l’Atlantico e ha condiviso il suo tempo e la nostra casa (da dove ha continuato a svolgere le sue lezioni online) per osservarci da vicino, per quello che in definitiva ha considerato un modello di assistenza alle persone anziane.
Nostro padre ha vissuto i suoi ultimi anni complessivamente in un buono stato di salute generale, conformandosi disciplinatamente alle regole di stile di vita imposte dai vari presidi medici. Questo fino che, un’infezione alle vie urinarie, dopo un soggiorno in ospedale, evidentemente non fronteggiata con successo, ha causato la sua morte, avvenuta proprio il giorno del compimento del suo 90° compleanno. Finisce qui anche il racconto dei suoi ultimi giorni, perchè il dolore che porto dentro mi impedisce di andare oltre. Ma il dolore e l’indignazione non la faranno finire qui. Anzi.